Quando estrarre il dente del giudizio

I denti del giudizio (o terzi molari), sono gli ultimi a spuntare, generalmente in un’età compresa tra i 17 e i 25 anni, a volte anche più tardi.

In 9 casi su 10 la loro crescita non avviene in modo corretto e potrebbe causare gravi danni, per questo è molto diffusa la loro rimozione. L’estrazione dei denti del giudizio è l’intervento di chirurgia orale piu praticato in ambito odontoiatrico.

Le principali problematiche legata alla conservazione dei denti del giudizio sono:

  1. Pericolo di infezioni sistematiche e malattie a carico di cuore, reni e altri organi, generate da focolai di batteri che si creano a causa della difficoltà di tenere i denti del giudizio puliti.
  2. Alterazione della funzionalità masticatoria. I denti del giudizio spesso interagiscono con difficoltà con i denti adiacenti a causa del poco spazio che hanno per svilupparsi. Essi tendono a spingere i denti vicini per poter crescere, creando un danno di masticazione.
  3. Inclusione dentale. A causa del poco spazio, nel 20/30% dei casi, il dente cresce parzialmente o totalmente incluso all’interno della mandibila e/o mascella interagendo con i canali/nervi contenuti al suo interno. Piu frequente è l’inclusione dell’inferiore rispetto al superiore.
  4. Formazione di una cisti. Attorno al dente può formarsi una cisti che può degenerare causando danni gravi alle strutture ossee dell’arcata mascellare e mandibolare, causando gravi danni ai denti adiacenti.

Nei casi in cui il dente sia cresciuto nella posizione corretta, può essere conservato monitorandone nel tempo le condizioni sia della struttura che rispetto al tessuto gengivale e valutando l’interazione con i denti adiacenti.

In particolare, bisogna prestare attenzione alle condizioni igieniche per evitare l’insorgenza di carie e parodontite.

L’estrazione dei denti del giudizio è un’operazione vera e propria ed è piu facile affrontarla da giovani quando la radice non è ancora ben sviluppata, l’osso circostante appare piu trattabile e ci sono meno rischi di danneggiare il nervo alveolare che innerva l’intera emimandibola.

Anche in assenza di dolore, è consigliabile sottoporsi ad una visita di controllo per la valutazione dello stato di salute dei denti del giudizio.