Dentosofia, una disciplina scientifica o una bufala?

La dentosofia è una pseudodisciplina odontoiatrica strettamente legata alla psicologia e alla filosofia, i cui albori

risalgono addirittura agli anni ’50. Il primo sviluppo della pratica, ad opera del francese Michel Montand, risale invece agli anni ’80, mentre  nei primi anni 2000 la dentosofia è approdata in Italia.
Questa pratica, che non ha alcuna base scientifica. E’ ormai molto richiesta dai pazienti e viene praticata da un numero sempre crescente di odontoiatri, i quali si autodefiniscono dentisti “olistici”, spesso proponendo anche il ricorso ad altre medicine pseudoscientifiche come l’omeopatia e l’agopuntura.
La dentosofia si propone di intervenire sulle malocculusioni per mezzo di un apparecchio definito “attivatore”, che avrebbe il compito di riequilibrare le funzioni neuro-vegetative che modellano la bocca sin dalla nascita. Questa terapia, consigliata a pazienti di tutte le età, avrebbe delle ricadute positive sulle patologie sistemiche che farebbero capo, secondo la dentosofia, alla malocculusione.
Una bocca non in equilibrio, dunque, sarebbe all’origine di molti disturbi non solo masticatori e posturali (già riconosciuti dalla medicina), ma anche della dislessia, di difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, stress e depressione, allergie, dolori articolari, problemi di equilibrio e, addirittura, del cancro.
La dentosofia sostiene che ogni patologia orale sarebbe l’espressione di un disordine organico e psico-affettivo dell’individuo. Riequilibrando le funzioni neuro-vegetative tipiche dell’essere umano, ovvero la masticazione, la deglutizione, la fonazione e la respirazione, l’organismo sarebbe in grado di mettere in atto una sorta di processo di autoguarigione nei confronti di tutta una serie di autolimitazioni, fisiche e psicologiche, che il paziente avrebbe messo inconsciamente in atto in risposta al suo vissuto.
Peccato che sulla validità dei principi della dentosofia non sia mai stato realizzato alcuno studio scientifico, nemmeno dal suo ideatore.
Ciò significa che ad oggi, in Italia, vi è un rilevante numero di odontoiatri che consiglia ai propri pazienti una terapia inefficace, con la promessa di risolvere problematiche di salute anche importanti.
Fintanto che i principi fondanti la dentosofia non vengono scientificamente riscontrati, essa rimane una pratica non riconosciuta, al pari di una qualsiasi altra terapia ciarlatana.
Per non cadere nella trappola di odontoiatri che propongono terapie non riconosciute come questa, è importante raccogliere il maggior numero possibile di informazioni in merito a quando viene proposto, confrontando più fonti e pretendendo dati e prove da parti di chi propone il piano terapeutico.