Gengivite: quale regime alimentare per ridurre l’infiammazione

La gengivite è uno dei problemi più ricorrenti a livello del cavo orale. Si tratta sostanzialmente di un’infiammazione che colpisce i tessuti gengivali ed è causa di gonfiore e arrossamento dovuti all’accumulo di placca, i quali possono provocare anche sanguinamento e, ovviamente, dolore più o meno intenso. Solitamente i dentisti raccomandano una corretta igiene orale per evitare il sopraggiungere di infiammazioni come, appunto, la gengivite: è bene spazzolare  i denti almeno due o tre volte al giorno. Tuttavia per prevenire e curare la gengivite anche l’alimentazione gioca un ruolo molto importante.

Come riportato anche da recenti studi, spesso è proprio la malnutrizione o, comunque, uno squilibrio nell’alimentazione a favorire l’insorgere della patologia: se nel nostro organismo si registra una carenza di vitamine, ed in particolar modo della vitamina C, A, B2 e B12, ecco che la gengivite ha praticamente “campo libero”. Per questo, specialmente negli ultimi tempi, si pone l’accento su ciò che si mangia durante la giornata: gli alimenti giusti possono davvero aiutare a sconfiggere la gengivite e a prevenire una sua ricomparsa.

In particolare, uno studio portato avanti dal Centro di medicina dentale dell’Università di Friburgo e presentato ad Amsterdam in occasione del Congresso della Federazione europea di parodontologia, ha dimostrato come l’infiammazione alle gengive possa essere sensibilmente ridotta tramite l’eliminazione di alcuni alimenti. Durante la ricerca, ad un gruppo di pazienti affetti da gengivite sono stati ridotti gli zuccheri e le proteine animali ed è stato invece aumentato il livello di vitamine e fibre. Il risultato è stato impressionante: -40% di infiammazione nel giro di un mese.

Uno studio davvero notevole, che non può non interessare anche la popolazione italiana: sono 23 milioni, infatti, i connazionali affetti da gengivite che, se non curata, può sfociare facilmente in parodontite, fino alla perdita degli elementi dentari interessati dall’infiammazione. Data l’evoluzione fortemente rischiosa della gengivite, è bene conoscere quali sono gli alimenti più adatti per combatterla e per fare in modo che non ritorni. Prima di tutto è opportuno aumentare i livelli di Omega 3, perchè vanno a contrastare quelle sostanze che provocano l’infiammazione (specialmente le citochine, ndr). Gli Omega 3 abbondano in alimenti come lo sgombro e il salmone, ma anche nelle noci e nei semi di lino.

In aggiunta bisogna provvedere ad assumere più vitamine possibili, a cominciare dalla vitamina C, che non soltanto svolge un’indispensabile azione antinfiammatoria, ma che è anche decisiva per la formazione e per il rinforzo del tessuto gengivale. La vitamina C può essere assimilata tramite i pomodori, ma anche mangiando fragole, limoni e altri agrumi, ciliegie e rucola. Molto importante è anche la vitamina D, anch’essa capace di ridurre l’infiammazione ma anche di favorire la produzione di saliva (che protegge le gengive) ed evitare così quella sensazione di “secchezza” alla bocca. Gli alimenti che la contengono sono soprattutto il pesce azzurro, come lo sgombro e le sardine, assieme ai latticini e alle uova.

Infine, se siamo affetti da gengivite e non vediamo l’ora di liberarcene, nella nostra dieta non dovrebbero mai mancare le fibre, capaci di rinforzare il sistema immunitario e sbarrare la strada alle sostanze nocive per il nostro organismo. Verdura e frutta in abbondanza, quindi, anche se è meglio privilegiare quelle di stagione. Cereali e legumi sono anch’essi ottimali per combattere l’infiammazione.