Il ruolo dei microbi nelle carie nei bambini

E’ possibile predire l’insorgenza delle carie in età infantile partendo dall’analisi della composizione della saliva e della placca batterica?

Alcuni studi hanno risposto a questa domanda comprovando che gli indicatori microbici sono utili indizi sulla salute orale in età pediatrica.

Prima dell’insorgenza delle carie, infatti, si può notare la presenza di qualche forma di disbiosi microbica all’intero del cavo orale. Nei bambini con denti sani, invece, il microbioma non dà segni di sbilanciamento.

La disbiosi, prevalentemente causata da taxa aerobici e proteolitici Leptotrichia e Prevotella, è presente già da 1 a 3 anni prima dell’insorgenza delle carie.

La placca batterica si instaura nel cavo orale di soggetti che hanno un ecosistema orale disbiotico, riuscendo a distinguerlo da uno sano.

I ricercatori sono stati anche in grado di determinare alcuni fattori di rischio come l’assunzione di antibiotici, le anomalie del frenulo e alcuni fattori socio-economici e di stile di vita e alimentare. I batteri cariogeni, infatti, senza i quali le carie non si instaurerebbero, non sono presenti alla nascita.

 

E’utile notare che i batteri vengono trasmessi attraverso lo scambio di saliva, che dall’adulto passa al bambino attraverso cucchiai, ciucci e biberon oppure direttamente dal cavo orale dell’adulto a quello del bambino. Per evitare di trasferire della saliva con una concentrazione di batteri più alta e più aggressiva al bambino, è necessario ricordarsi di curare molto la propria igiene orale.

Lo studio dentistico Togni raccomanda frequenti visite di controllo per i piccoli pazienti che necessitano, fin dai primi anni di vita, di sottoporsi a regolari sedute di prevenzione e cura in fase precoce di tutte le patologie che possono insorgere a carico del cavo orale durante la delicata fase dello sviluppo, compresa la carie.