Tecnologie per uno studio dentistico all’avanguardia

Per assicurare al paziente un lavoro di alta qualità, è necessario che lo studio dentistico investa costantemente in tecnologia all’avanguardia e corsi di formazione per il suo utilizzo. Sicurezza e comfort per il paziente sono le caratteristiche che accomunano tutte le tecnologie in adozione ai migliori studi odontoiatrici d’Italia.

TAC settoriali a basso dosaggio, ortopantomografo, teleradiografia, radiografia digitale a basso dosaggio, scanner intraorale, microscopio operatorio, laser a diodi, diagnocam, sono solo alcune delle tecnologie che permettono oggi al dentista di lavorare in totale sicurezza e accuratezza, assicurando a ciascun paziente e anche nei casi più delicati, la buona riuscita dei trattamenti.

TAC settoriale a basso dosaggio (CBCT), ortopantomografie e teleradiografie digitali 

La TAC settoriale a basso dosaggio (CBCT) o TAC Cone Beam 3D, è una moderna tecnologia diagnostica che consente la riproduzione di sezioni del cranio o di parte di esso per generare un’immagine tridimensionale senza soprapposizioni di strutture anatomiche, grazie all’emissione di radiazioni da un sensore digitale.

La TAC Cone Beam in ambito odontoiatrico serve in diverse branche dell’odontoiatria:

  • in ortodonzia per lo studio dei denti inclusi, soprannumerari ed ectopici, e dei loro rapporti con le strutture limitrofe come le cavità mascellari, le fosse nasali ed il nervo alveolare inferiore specie in caso di disodontiasi degli VIII^ inferiori;
  • in endodonzia consente la valutazione pre e post-trattamento delle lesioni apicali;
  • nella riabilitazione impianto-protesica e nella pianificazione pre-chirurgica per lo studio della eventuale malattia paradontale associata, mentre nei casi post-chirurgici consente la valutazione del rialzo osseo se effettuato, delle eventuali complicanze o del malposizionamento degli impianti.

La CBCT viene utilizzata anche per lo studio delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM) e per valutare l’anatomia o la patologia osteo-artritica. Trova indicazione nelle anomalie ossee del massiccio facciale, quale la palatoschisi con pianificazione e verifica del trattamento chirurgico. La tecnologia è impiegata anche per mettere in risalto alterazioni ossee di tipo infiammatorio (osteomielite), neoplastico o traumatico (comprese le fratture dentali).

L’esame garantisce la massima sicurezza e il massimo comfort per il paziente poichè dura una manciata di secondi, non richiede alcuna preparazione nè l’utilizzo di liquido di contrasto.

L’ortopantomografo è invece un apparecchio che viene impiegato per studiare le strutture anatomiche curve come le arcate dentarie e le ossa mascellari della mandibola. Utilizza la tecnica stratografica e consente di acquisire immagini di denti, seni, mascelle superiori e inferiori compresa l’articolazione temporo-mandibolare (ATM).

L’esame dura dai 15 ai 20 secondi e il paziente viene fatto accomodare su una sedia all’interno di una struttura metallica e posizionato in modo che le arcate dentarie si trovino nella corretta posizione rispetto al braccio rotante che supporta la sorgente radiogena e il tamburo contenente la pellicola radiografica.

L’ortopantografia consente di visualizzare in un’unica immagine entrambe le arcate dentarie e molte strutture del massiccio facciale. All’esame possono essere sottoposti anche pazienti impossibilitati ad aprire la bocca.

Gli apparecchi per le teleradiografie del cranio sono complementari all’ortopantomografo in quanto entrambi gli esami danno al dentista preziose informazioni per pianificare i trattamenti ortodontici più idonei. La teleradiografia del cranio consente di avere una visione d’insieme dell’anatomia della testa per capire se la posizione delle arcate è corretta e se i denti si trovano nella giusta posizione. E’ un esame che viene effettuato anche per la diagnosi di malocclusione.

Scanner intraorale 3D

Lo scanner intraorale 3D sostituisce le tecniche tradizionale per prendere le impronte dentarie. I dati acquisiti in formato digitale sono molto precisi e vengono elaborati al PC per fornire al dentista un modello 3D dell’anatomia del cavo orale del paziente perfettamente corrispondente alla realtà.

Radiologia digitale a basso disaggio

A fronte di una minima dose di radiazioni, attraverso la radiologia digitale è possibile ottenere una visuale completa dello stato di salute dei denti, dell’osso mandibolare e nascellare e delle articolazioni. L’utilizzo di tecnologie di ultima generazione consente, in pochi secondi, di inviare al PC immagini chiare e precise, pronte per la fruizione da parte del dentista.

Diagnocam

Ancora poco conosciuta ai più, la tecnologia Diagnocam consente di rilevare precocemente la presenza di carie. Compatto e mobile, il dispositivo utilizza una tecnologia definita DIFOTI che si basa sulla transilluminazione con fibra ottica digitale per illuminare il dente e riuscire ad identificare lesioni cariose occlusali, prossimali e del bordo dentale anche ad un stadio precoce. Non utilizza i raggi X, quindi è uno strumento sicuro per il paziente.

Microscopio operatorio

Il microscopio operatorio offre la possibilità di operare all’intern del cavo orale con una luce ed un ingradimento tali da garantire la massima precisione anche di interventi che hanno luogo in zone piccole e particolarmente buie. L’endodonzista è il professionista che maggiormente fa uso del microscopio operatorio. Si tratta di uno strumento sia diagnostico sia operativo, per il controllo dei lavori eseguiti. Il microscopio contiene una telecamera collegata al monitor del computer che è in grado di mostrare alcuni particolari migliorando la compresione delle problematiche del paziente.